- Enrico Piotto
Twenty Twenty - Il canale dell'anno nuovo
Aggiornamento: 30 nov 2022
Una prima discesa il primo dell'anno, storia di una nuova linea la mattina dopo capodanno

Io e Francesco, oltre che grandi amici e compagni del corso Guide siamo da sempre compagni di grandi avventure, decidiamo quindi che il nostro 2020 doveva iniziare con qualcosa di particolare.
Cresciuto a Gressoney ho sempre guardato e osservato tantissime linee nel massiccio del Monte Rosa, e sfogliando la bibbia del Freeride di queste zone vedevo che tutte le linee più nobili e accessibili ovviamente erano già state sciate da grandi interpreti dello sci ripido.
Ma forse con immaginazione e voglia di mettersi in gioco qualche canale era ancora lì ad aspettare una prima traccia!
Questa storia parte proprio da qua, durante una delle tante giornate di Sci, tra una salita a Punta Indren e una discesa a tutta velocità per prendere la prima traccia scorgo questo canale, situato in una zona molto isolata del Monte Rosa.
Guardando dal Rifugio Mantova verso il Bivacco Mamo, il mio occhio si concentra su questo elegante canale che collega la cresta integrale del Naso dei Lyskamm al Ghiacciaio del Lys.
Ovviamente come per qualsiasi progetto inizia una fase di fantasia, dove la mente viaggia e inizio ad ipotizzare una prima discesa in quel luogo magico.

Il sogno inizia a concretizzarsi quando cerco informazioni su questa discesa, su Polvere Rosa (il testo sacro per i freeridel del Monte Rosa) non c’è traccia, allora inizia la mia ricerca tra le persone più attive della zona e con più esperienza di me, tuttavia non ricevo nessuna informazione riguardo a precedenti discese.
Proprio in quel momento capisco che quella forse potrebbe essere un occasione irripetibile per lasciare una piccola firma su questa grande montagna. Alzo il telefono e chiamo la persona giusta che ha la mia stessa voglia di avventura e novità: Francesco.
Ed è così che con Fra il Primo Gennaio 2020 ci diamo appuntamento a Staffal pronti per una nuova avventura, indifferenti ai festeggiamenti di capodanno appena passati e carichi per la "missione".

Saliamo con la prima funivia a Punta Indren, pelli di foca e come sempre inizio a rincorrere Perrons che sale con un altro ritmo fino all’ingresso della Valle perduta, li 2 curve saltate per il ripido canale d'ingresso, con neve ancora gelata.
Ora siamo immersi nella famosa Valle Perduta, una discesa che già da sola fa gola a qualsiasi appassionato del Freeride, qui inizia la parte con più incognite di tutta la giornata, dobbiamo attraversare il ghiacciaio del Lys nella sua parte più crepacciata (in un inverno nevoso, non immagino adesso come possa essere) ma per nostra fortuna individuiamo un corridoio che sembra sicuro, ci leghiamo con tutta la corda a disposizione e i nodi a palla, rimettiamo le pelli e iniziamo questa delicata traversata.
Ci troviamo immersi in mezzo a seracchi sospesi e crepacci enormi, ma senza grandi problemi riusciamo ad arrivare alla base del canale.
Finalmente ci siamo, è un canale lungo circa 300 m, costituito da un anfiteatro nella parte iniziale e poi dritto e stretto fino al colle d’uscita, lo risaliamo, sci in spalla e ramponi ai piedi.

L’emozione si inizia a far sentire, la neve è buona anche grazie alla sua esposizione ad Est.
Giunti al colle, apriamo le danze, attacchiamo la discesa e ci diamo il cambio un paio di volte, e in un attimo ci troviamo ai piedi del canale a contemplare la linea appena scesa.
Oramai stanchi passiamo tutta la discesa della Valle Perduta a fantasticare sul nome, e alla fine la nostra scelta ricade sul rendere onore e omaggio al nuovo anno appena iniziato, infatti lo chiameremo Twenty-Twenty, come l'anno appena iniziato.

Per il resto la giornata finirà come piace a noi, con tanti amici e davanti a qualche spriz a fantasticare nuove avventure in montagna da passare con gli amici.
Enry e Fra